Un surreale scherzo di ‘Striscia la Notizia’ mette in crisi i ristoratori di Bari: orecchiette omofobe e cozze sessiste sono nel mirino.
Un episodio recente ha visto l’inviata di Striscia la Notizia, Rosaria Rollo, cimentarsi in un esperimento sociale tra i ristoratori di Bari, sfruttando un video generato con l’ausilio dell’intelligenza artificiale. In questo video, il ministro dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste, Francesco Lollobrigida, apparentemente dichiarava che termini come orecchiette e cozze dovevano essere cambiati perché potenzialmente offensivi.
La reazione tra stupore e incredulità dei ristoratori coinvolti ha suscitato grande curiosità e riflessione su come le tradizioni alimentari possano essere messe in discussione da un uso provocatorio del politically correct.

Il paradosso del politically correct in cucina: quando la satira incontra la tradizione
Il video artefatto, mostrato dalla Rollo ai ristoratori, ha generato reazioni che vanno dalla perplessità all’indignazione. Nel video, il falso ministro chiedeva di rivedere la denominazione delle orecchiette in quanto ‘omofobe’ e delle cozze perché ‘sessiste’. Le reazioni dei ristoratori, che si sono sentiti presi in giro, rivelano quanto il tema del politically correct in cucina possa essere un terreno scivoloso. L’episodio ha dimostrato che le tradizioni culinarie, profondamente radicate nella cultura italiana, possono essere facilmente scosse da dichiarazioni surreali, anche se prive di fondamento reale.
Le risposte dei ristoratori: tra incredulità e difesa delle tradizioni
I ristoratori di Bari, colti di sorpresa, hanno manifestato una gamma di risposte che vanno dall’incredulità alla difesa delle loro tradizioni culinarie. Alcuni di loro hanno sottolineato che il termine orecchiette è un termine italiano che significa ‘piccole orecchie’, senza alcuna connotazione negativa. Altri hanno cercato di rispondere in maniera creativa, suggerendo traduzioni in inglese come “mussels, patate, rice and mussels”, evidenziando un tentativo di adattamento linguistico. La tensione si è sciolta solo quando lo scherzo è stato svelato, ma ha lasciato spazio a una riflessione su quanto i nomi dei piatti possano diventare oggetto di dibattito.
Implicazioni culturali e riflessioni sul futuro della gastronomia italiana
Questo episodio solleva questioni importanti su come il linguaggio e le tradizioni culinarie possono essere reinterpretati o manipolati. Sebbene lo scherzo di Striscia la Notizia volesse solo mettere in luce l’assurdità di certe richieste di politically correct, ha anche evidenziato la passione e l’orgoglio con cui i ristoratori difendono le loro tradizioni. La questione sollevata dall’uso del politically correct in cucina potrebbe avere implicazioni più ampie, spingendo i ristoratori e i consumatori a riflettere su come preservare le tradizioni senza cadere in eccessi linguistici o interpretativi. Il futuro della gastronomia italiana potrebbe richiedere un equilibrio tra innovazione e rispetto delle radici culturali.